La prassi del disegno è lo strumento rappresentativo più diretto, necessario e interdisciplinare di cui l’architetto può disporre. È il primo mezzo con cui gli studenti di architettura imparano a comunicare le proprie idee. È il più privato e autoriale dei modi che un architetto ha per esprimersi.
Nel corso della storia della disciplina architettonica, il disegno è sempre stato anche un codice con cui trasferire informazioni al cantiere, per dar corpo e sostanza costruita alle concezioni spaziali dell'architetto.
La importanza di questo mezzo rappresentativo è oggi sempre più chiara anche in termini di rilevanza culturale e storica, quando inteso come testimonianza documentale del lavoro di un progettista. Sono sempre di più, infatti, le istituzioni private o pubbliche che si impegnano nella raccolta, conservazione e valorizzazione di documenti di progetto, autografi e non, anche e soprattutto in campo architettonico.
Obiettivo di questa ricerca è di costruire, con il supporto dell’Università ‘Nostra Signora del Buon Consiglio’ di Tirana (UNIZKM), uno spazio sia fisico che digitale, dedicato alla raccolta, catalogazione, inventariazione, conservazione e valorizzazione di un corpus di disegni di architettura con cui costituire, nel tempo, una struttura denominata: Archivio del Disegno di Architettura del Mediterraneo (ADAM), che sia in grado di accogliere contributi, materiali originali e fondi archivistici di interesse nazionale e internazionale, legati alle Culture del progetto in ambito mediterraneo, e potenzialmente afferenti a tutte le discipline legate al progetto d’architettura.
L’interesse verso i ‘fondamentali’ della disciplina architettonica e del suo progetto; la necessaria attenzione che un corso di studi in Architettura deve destinare alla rappresentazione, e nello specifico al disegno, come strumento progettuale e mezzo espressivo dei futuri architetti; la possibilità di avviare una raccolta di materiali originali e d’autore che sappia far gravitare all’interno di UNIZKM un patrimonio, a crescita potenzialmente illimitata, di materiali di valore documentario, storico e artistico riferiti all’area mediterranea sono alcune delle ragioni per cui si è posto in essere questa ricerca, con l’obiettivo di dar vita ad una esperienza che, se sostenuta nel tempo, ambisce a diventare un riferimento nell’area mediterranea e a misurarsi con realtà affini, europee e non solo, che sempre più stanno investendo nel settore della conservazione e valorizzazione del patrimonio archivistico legato al disegno di architettura.
A.D.A.M si occupa di cultura del progetto architettonico e urbano in ambito Mediterraneo.
A.D.A.M indaga le forme e le tecniche del disegno quali strumento d’elezione per l’espressione delle idee progettuali o conoscitive e di ricerca dell’architetto.
A.D.A.M è un contenitore in cui discutere contributi e letture originali nei campi delle discipline della composizione architettonica e della storia dell’architettura, del disegno, del restauro, del progetto di paesaggio e d’interni, in forma di lezioni, seminari, workshop, pubblicazioni e mostre.
A.D.A.M ambisce a costruire, nel tempo, un archivio di interesse internazionale inteso come spazio condiviso di ricerca architettonica delle culture progettuali che per tradizione o affinità elettiva si riconoscono nell’orizzonte Mediterraneo.
A.D.A.M è un progetto aperto a collaborazioni e proposte esterne.
A.D.A.M è ideato dal responsabile scientifico: Simone Barbi (Dipartimento di Architettura di Firenze e Facoltà di Scienze Applicate dell’Università ‘Nostra Signora del Buon Consiglio’ di Tirana).
Il gruppo di lavoro è composto da Gianluca Buoncore (PhD UniFi, Centro Studi sull’Architettura Mediterranea UNSBC) e Daniele Vanni (PhD candidate UniFi, Centro Studi sull’Architettura Mediterranea UNSBC).
A.D.A.M è un progetto di ricerca finanziato dalla Università ‘Nostra Signora del Buon Consiglio’ di Tirana per l’anno 2025