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Verso reti da costa a costa di aree marine protette (dalla riva al mare alto e profondo), in combinazione con il potenziale eolico del mare

CoCoNET si articola su due obiettivi principali: 1 - identificare reti di Aree Marine Protette (AMP) esistenti o potenziali nel Mediterraneo e nel Mar Nero, spostandosi da una prospettiva locale (centrata sulle singole AMP), a livello regionale (reti di AMP) e infine a scala di bacino (rete di reti). L'individuazione delle connessioni fisiche e biologiche tra le AMP chiarirà i modelli e i processi di distribuzione della biodiversità. Saranno suggerite, misure per migliorare le politiche della gestione ambientale efficace e i regimi di protezione mantenendo gli scambi effettivi (biologici e idrologici) tra le Aree Protette Marine.


Titolo del progetto: Verso reti da costa a costa di aree marine protette (dalla riva al mare alto e profondo), in combinazione con il potenziale eolico del mare

Acronimo: COCONET

Programma: Settimo programma quadro (7 ° PQ) per la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la dimostrazione (UE)

Durata: 48 mesi

Inizio progetto: 2012

Fine progetto: 2016

Sommario:

CoCoNET si articola su due obiettivi principali: 1 - identificare reti di Aree Marine Protette (AMP) esistenti o potenziali nel Mediterraneo e nel Mar Nero, spostandosi da una prospettiva locale (centrata sulle singole AMP), a livello regionale (reti di AMP) e infine a scala di bacino (rete di reti). L'individuazione delle connessioni fisiche e biologiche tra le AMP chiarirà i modelli e i processi di distribuzione della biodiversità. Saranno suggerite, misure per migliorare le politiche della gestione ambientale efficace e i regimi di protezione mantenendo gli scambi effettivi (biologici e idrologici) tra le Aree Protette Marine. Il focus costiero è stato ampliato agli habitat lontano dalla riva e nelle acque profonde, comprendendoli in reti di AMP. Il progetto ha individuato le linee guida in modo che il futuro network formato dalle AMP sia regolato e gestito in modo più omogeneo, in un’ottica transfrontaliera. 2 – esplorare e individuare i siti favorevoli dove potranno ancorarsi le piattaforme dei parchi eolici (Offshore Wind Farm), e produrre un atlante del vento arricchito sia per il Mediterraneo e il Mar Nero (aggiornamento delle mappe del vento nei due mari, che hanno subito modifiche a causa del riscaldamento climatico). Sono state inoltre individuate le aree (località) in cui i Parchi Eolici potrebbero stabilirsi, evitando habitat troppo sensibili, ma in qualità di passatoio attraverso le AMP senza interferire molto con le attività umane.

Sono stati effettuati studi socio-economici che impiegano metodi di valutazione dei servizi ecosistemici per sviluppare approcci sostenibili per lo sviluppo delle AMP e degli OWF, in modo di integrare le parti ecologiche e tecnologiche del progetto, e inoltre fornire linee guida per progettare, gestire e monitorare le reti delle AMP e gli OWF. Due progetti pilota (uno nel Mediterraneo e uno nel Mar Nero) hanno testato sul campo le ipotesi degli approcci teorici. Il progetto pilota del mar Mediterraneo è stato diretto dall’Università Cattolica NSBC.

Coordinatore: Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR-ISMAR – Italia

Partner: Fondazione/Università Cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”,CLU srl – Italia, 3E N.V.  – Belgio, Centre National de la Recherche scientifique CNRS – Francia, Tecnologia& Ricerca Scarl COISPA – Italia, Consorzio nazionale Interuniversitario per le scienze del Mare CoNISMa – Italia, Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Scientificas CSIC – Spagna, Danmarks Tekniske Universitet DTU AQUA– Danimarca, Institutul Nationalde Cercetare-Dezvoltare  Pentru Geologie Si Geoecologie Marina Geoecomar – Romania, Hellenic Centrefor Marine Research HCMR-IOO – Grecia, Institut po Bioraznoobrazie i Ekosistemni Izsledvaniya Balgarska Akademiyana Naukite IBER-BAS – Bulgaria, Javna Ustanova Univerzitet Crne Gore Podgorica IBMK – Montenegro, A.O. Kovalevskiy Instituteof Biologyof Southern Seas IBSS NASU – Ucraina, Instituto Espanol de Oceanografia IEO – Spagna, Universidad de Cantabria IH Cantabria – Spagna, Institut National Agronomique de Tunisie INAT – Tunisia, Institute of Oceanology - Bulgarian Academy of Sciences IO-BAS – Bulgaria, IOLR – Israele, University Mohammed V-Agdal ISRabat Morocco ISRABAT – Marocco, Istanbul University – Turchia, Middle East Technical University METU – Turchia, Marine Hydrophysical Institute - Ukrainian National Academyof Sciences MHI – Ucraina, Naturebureau Limited NCB – Regno Unito, The National Environmental Agency NEA – Georgia, NENUPHAR SARL – Francia, Stiftelsen Nansen Senterfor Fjernmaaling NERSC – Norvegia, NIMRD – Romania, Odessa Branch Institute of Biology of Southerns Seas National Academyof Scienceof Ukraine OBIBSS -   Ucraina,Russian State Hydrometeorological University RSHU – Russia, Sinop UniversitySNU-FF – Turchia, P.P. Shirshov Instituteof Oceanologyof Russian Academyof Sciences SIO RAS – Russia, Ukrainian Scientific Centre of Ecologyofthe Sea UkrSCES – Ucraina, Universitata Malta  UoM – Malta, University of Rostock– Germania, University of the Aegean– Grecia, University of Zadar UNIZD – Croazia, Sofiiski Universitet Sveti Kliment Ohridski USOF – Bulgaria, Universite du Sud Toulon VAR USTV – Francia.

Referente scientifico: Prof. Edmond Hajdëri [email protected]

 

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